In uno scenario naturale che fa da osservatorio sullo stretto di Messina, ammirando la costa calabra e i monti peloritani nel loro splendore ... riscaldati dal sole di una mattina di inizio primavera ... il Raid "Hubble" di Messina come al solito raccoglie (su invito dell'associazione "I Faresi") l’ennesima sfida: guidare 250 ragazzi in età compresa tra i 10 e 14 anni in gita lungo un percorso extra cittadino ... (e se vi state chiedendo quanti raider fossero presenti, la risposta è: 9 !)
"Percorso Guardia" è consistito in una visita guidata da parte di bambini delle scuole elementari e medie, del comprensorio Dina e Clarenza di Messina, al santuario dove Sant'Annibale Maria di Francia ha vissuto gli ultimi anni della sua vita.
All’insegna della scoperta dei luoghi che, in tempi passati, vedevano i nostri antenati avvistare dalla guardiola di Fiumara Guardia l’arrivo dei corsari invasori, alle 8:00 in punto inizia questa nostra splendida avventura !
Una volta arrivati alcune suore hanno illustrato le vicende salienti della storia del santuario.
Successivamente era in programma una visita al museo di Padre Annibale; in un clima di spensieratezza e allegria (tipico di una gita scolastica di fine anno), abbiamo cercato di mantenere l’ordine dividendoci in vari gruppi di classi.
I ragazzi, incuriositi dalla nostra presenza, hanno mostrato interesse verso il mondo scaut, ponendoci le più svariate domande sulle attività che lo caratterizzano. Ben felici di rispondere e di invitarli a venirci a trovare al più presto, abbiamo fatto loro da "ciceroni" per tutta la mattinata.
Finita la visita, e dopo un momento ricreativo, i ragazzi hanno partecipato alla funzione religiosa, a cui è seguito il pranzo.
A questo punto, dopo qualche titubanza, abbiamo portato i ragazzi alla pineta dove li aspettava un grande gioco a squadre che ha permesso a tutti di divertirsi (anche a qualche professoressa dall'animo goliardico) mettendo alla prova la propria agilità.
Verso le 15:30 abbiamo accompagnato i ragazzi ai pullman.
Il lavoro è stato fatto con massimo impegno da parte nostra, abbiamo programmato tutto: dai giochi da fare, adatti alle varie età di alunni presenti, alla realizzazione di volantini da dare agli alunni prima che se ne andassero.
In perfetto stile scout, il sorriso sulle labbra era permanente nonostante le difficoltà, e abbiamo dimostrato di avere uno spirito di squadra molto forte che ci permette di poter affrontare qualunque situazione, insieme. L’emozione di metterci alla prova con cotanto "materiale umano" ci ha dato una spinta fortissima ... in fondo Osare significa proprio questo: non pensare mai che la propria meta sia irraggiungibile (anche quando la matematica ci vuole sconfitti a priori !) ma piuttosto non perdere di vista l’orizzonte cercando di osservarlo passo dopo passo...non potrà fare altro che avvicinarsi !
E come sempre ... BUONA CACCIA !!!
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