Il Campo Estivo di quest’anno è
stato organizzato insieme al gruppo Assiscout di Palermo appartenente come noi
alla W.F.I.S. (World Federation of Indipendent Scout) ed è stato battezzato “Il
Campo della Legge”.
Dopo “Agorà” punto di incontro nel ripercorrere vecchie
tracce per iniziare a lasciarne di nuove ed “Experior” il desiderio di mettersi
alla prova alla ricerca di nuovi orizzonti, è giunto il momento di prendere
coscienza di noi stessi e della regola di vita che ci accompagni lungo il
cammino.
Riguardo la località, la scelta è
caduta sul rifugio forestale “ U Viddanu” (Il Villano), situato in un area
protetta del demanio, al confine tra il comune di Floresta e quello di Santa
Domenica Vittoria, entrambi in provincia di Messina, ai quali vanno i nostri
più sinceri ringraziamenti per la disponibilità ed il supporto dimostrati.
A questo evento hanno preso parte i Reparti, le Compagnie ed i Raider/ Senior di entrambi i gruppi. I lupi hanno avuto le loro vacanze di branco nel mese di Luglio, organizzate separatamente anche perché si è convenuto che il contesto non fosse adatto a bambini di questa fascia di età.
Dopo il primo sopralluogo,
abbiamo concordato senza alcun dubbio che quel luogo sarebbe stato perfetto per
vivere 10 giorni di avventure, immersi in uno scenario naturalistico
mozzafiato, circondati in ogni direzione da una gigantesca foresta di conifere
e latifoglie, attraversata da un ruscello e ricca di numerose specie animali,
insetti e piante.
A completare il quadro la totale assenza di energia elettrica e la presenza di un solo bagno, tutti gli ingredienti per un autentico campo scaut, dove potersi mettere alla prova sulle tecniche tradizionali ed allo stesso tempo ricercare una dimensione spirituale difficilmente ottenibile nel frastuono della vita frenetica di città.
L’organizzazione logistica ci ha
messo a dura prova. Oltre 100 Km di distanza, per noi di Messina, al
raggiungimento del sito e quindi il
trasferimento di tutti i materiali necessari alla sussistenza ed alle attività,
più di 170 Km per i nostri amici di Palermo; ma possiamo ben dire che ce la siamo
cavata egregiamente.
Per dovere di cronaca, abbiamo
realizzato di sana pianta un complesso sistema di rubinetti, lavandini e docce
per soddisfare ogni necessità di natura igienica e lavaggio pentole, gavette e
indumenti, inoltre non poca fatica ha comportato l’adeguamento del terreno per
gli attendamenti dei sotto campi di Reparto e di Compagnia, ma sicuramente la
sfida più complessa è stata quella per la conservazione dei cibi.
Gli E/E ed i R/S hanno vissuto un
campo in completa autonomia, ogni pattuglia ha realizzato un sotto campo
specifico con i propri attendamenti, tavoli, cucina e bagni, idem per le due
compagnie.
I raider ed i senior, invece hanno usufruito del rifugio e dei suoi servizi dovendosi occupare in parte, come capi unità, delle attività dei ragazzi ed in parte, come raider/senior liberi, di tutte le competenze accessorie e dell’attività di branca programmata.
Le attività di reparto sono state
incentrate sulla competizione tra pattuglie che si sono confrontate in giochi e
gare di ogni genere ed hanno avuto il culmine con l’immancabile hike con tanto
di pernottamento, svolto completamente in autogestione dei ragazzi.
La gara di
cucina, il gioco notturno, il percorso Hebert, la missione di pattuglia sono
solo alcuni tra i numerosi momenti degni di nota.
Ogni giorno in lotta per gli
scalpi di stile e comportamento, miglior sotto campo di pattuglia, cucina, organizzazione
e puntualità, igiene, cooperazione, animazione e molti altri ancora.
I ragazzi
hanno risposto con grandissimo entusiasmo e non poche lacrime sono state
versate durante la cerimonia di chiusura e successiva partenza di rientro.
Le attività di compagnia, invece
che limitarsi solo al “servizio”, hanno avuto un’impostazione più consona alle
prerogative di tale branca.
Innanzi tutto, nei primi giorni, si è lavorato per favorire l’affiatamento fra i ragazzi delle due compagnie e nel contempo per la realizzazione del sotto campo e di tutte le sue strutture.
In questo frangente
i ragazzi hanno dato vita alla compagnia “Tao”, la fusione tra la compagnia
“Voyager 2” e il Clan “I Cento Passi”, ispirata al simbolo del tao nella sua
accezione filosofica.
Successivamente,
una giornata intera è stata dedicata a giochi di ogni genere e va detto che è
stato soprattutto grazie a questo che il
livello di intesa ha raggiunto vette inattese.
Su questo terreno fertile i R/S
sono stati impegnati nella realizzazione di un’impresa che per la sua
originalità va menzionata, “Oggi Comando Io”, una giornata di totale autonomia
da tutti i punti di vista che ha avuto la sua concretizzazione in un hike alla
volta del comune di Santa Domenica Vittoria dove è stata svolta una ricerca
storico culturale sulle origini e lo sviluppo del comune con numerosi contatti
con la popolazione autoctona e visita di tutti i luoghi di interesse più
importanti.
Il culmine delle attività è stato il campo mobile di tre giorni,
interamente pianificato in ogni dettaglio logistico dai ragazzi che si è svolto
lungo un percorso naturalistico di inestimabile bellezza.
Un esperienza
indimenticabile, tantissimi episodi in cui la solidità del gruppo è stata messa
a dura prova ma che hanno avuto come
risultato la maturazione dello spirito di sacrificio, del senso di
condivisione, del superamento dei propri limiti.
Episodi degni di nota sono, la costruzione di un rifugio di fortuna, allestito dai ragazzi per ripararsi da un improvviso acquazzone e il servizio di pulitura di una stalla in una fattoria, svolto in cambio di ospitalità per la notte.
Durante i giorni al campo ci sono state anche
3 veglie orientate all’analisi della visione di se stessi e del mondo
circostante, di tutti quegli stereotipi e strutture mentali che limitano
l’interazione tra le persone in particolare nel periodo adolescenziale.
L’attività raider, oltre che
numerosi servizi di supporto logistico, ha avuto come oggetto la realizzazione
di una serie di mini-imprese fra le quali, l’ideazione e la creazione di un
ricordo simbolico del campo, la costruzione della struttura dell’alza bandiera
la progettazione e la realizzazione di un campo mobile di due giorni, con
l’intento di realizzare un contatto con il comune di Santa Domenica Vittoria al
fine di ottenere informazioni ed accordi utili per la realizzazione di un
futuro campo invernale nell’area circostante ed inoltre la visita di un area
archeologica ricca di resti monolitici di insediamenti umani già presenti in
quest’area più di 1500 anni prima di cristo.
Diciamo che le cose non sono
andate esattamente come era stato previsto ma l’esperienza è stata fondamentale
per rinsaldare l’intesa del gruppo dei raider più giovani, in fase di
formazione.
Il Campo Estivo della Legge è stato davvero un’esperienza unica ed ha segnato un'altra pietra miliare nel nostro cammino, i fratelli di Palermo l’hanno reso ancor più ricco e formativo di quanto mai avremmo potuto fare da soli.
Sono nate numerose amicizie,
tradizioni differenti si sono fuse in una singolarità unica, l’intesa, la
complicità, la condivisione sono state un momento di crescita prezioso per tutti
i capi unità e tanto tanto altro.
Di certo non è facile descrivere a parole una simile atmosfera e soprattutto l’energia positiva che giorno dopo giorno si è sviluppata dentro e fuori di noi, ma se mai si dovesse scegliere un esempio concreto per rendere l’idea, senza esitazione, avreste dovuto vedere, ogni sera, dopo una lunghissima giornata di attività, l’animo e il cuore di ogni singolo “fuoco di bivacco”, in un crescendo, dal primo all’ultimo, senza eguali, sotto un cielo fitto di stelle come una porta magica aperta verso l’intero universo, dove da qualche parte li ne blu più profondo, qualcuno avrà giurato di sentir cantare e ballare e ridere a più non posso … in direzione di quel piccolo pianeta azzurro ai margini di una bianca via di stelle.
Di seguito qualche video:
BUONA CACCIA !!!
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