Anche quest’anno, per il 18° anno consecutivo è giunta a
Messina la “Luce della Pace”.
La nostra associazione con la Compagnia Voyager II e alcuni
Raider, come è sua abitudine da un paio di anni, l’ha accolta assieme alle
altre associazioni scout (MASCI, AGESCI, CNGEI, FSE), che ormai costituiscono
il Comitato messinese della Luce della Pace.
La scorsa notte (notte di Domenica 16/12), per attendere la
Luce, che arrivata a Villa San Giovanni dopo aver attraversato tutta l’Italia
in treno, avrebbe attraversato a bordo di una motovedetta della Guardia
Costiera lo Stretto, è stata organizzata una veglia di riflessione sul tema,
che come ogni anno, accompagna il viaggio della Luce da Betlemme sino a noi;
quest’anno il tema era “Si messaggero di pace in ogni momento”.
Così mentre una pattuglia mista di scaut delle associazioni
messinesi, fra cui un nostro raider, Alberto, a bordo della motovedetta,
facevano attraversare lo Stretto alla Luce della Pace facendola approdare sulle
sponde siciliane, il resto dei partecipanti si è ritrovato alla chiesa di San
Giuliano per riflettere sul tema proposto attraverso canti e contributi di
riflessione letti dai rappresentati delle associazioni.
Il nostro contributo, che potete leggere di seguito, è stato
letto dal nostro Presidente Commissario, Angela.
<<“Sii Messaggero di
Pace in ogni maniera”
Questo il motto che
accompagna quest’anno la Luce della Pace.
Ma la Pace ha realmente
bisogno di “messaggeri”?
Ogni anno il Segretario
delle Nazioni Unite nomina uno (o più) “messaggeri di pace”: ma chi sono questi
messaggeri?
Si tratta di personalità
dal talento largamente riconosciuto nei campi delle arti, della letteratura,
musica, sport e che si sono impegnate nella diffusione degli ideali e delle
attività delle Nazioni Unite; si va da Sua Altezza
Reale Principessa Haya Bint Al Hussein di Giordania a Daniel Barenboim,
conduttore d’orchestra israelo-argentino; dallo scrittore Paulo
Coelho agli attori Leonardo di Caprio e George Clooney.
Se ricerchiamo nel
dizionario il significato della parola “Pace” troviamo (dal “Sabatini-Coletti”)
la prima definizione che ci si propone è la seguente:”Situazione di non belligeranza; rapporti
normali, senza tensioni particolari, tra nazioni diverse o all'interno di uno
stesso stato”
Questa definizione porta a
pensare che non ci può essere Pace se non prima ci sia una Guerra e quindi la
considerazione spicciola è che ci si deve rassegnare a “passare” attraverso una
guerra per avere la Pace.
Tuttavia se non ci si
ferma alla prima “bottega” (italianizzando un detto tutto siciliano) e
approfondiamo la questione riflettiamo che sinonimi di Pace sono (sempre dallo
stesso dizionario) accordo, armonia (“Concordia
nei rapporti tra persone e nella vita pubblica”) ed anche calma,
serenità,
tregua, requie, quiete, silenzio
(Condizione di tranquillità spirituale o materiale; assenza
di preoccupazioni e fastidi, assenza di rumori molesti).
Ed ecco allora che il
quadro si fa più nitido. La Pace è Accordo, Armonia, Serenità! Per ottenere
questo allora non è necessario passare attraverso alcun conflitto, alcuna
guerra: basterà avere un “assoluto senso di giustizia” - come lo definiva B-P -
così che in ogni questione della vita, si possa guardare imparzialmente ogni
problema da entrambi i punti di vista prima; basterà considerare i nostri
vicini come fratelli e sorelle. A questo punto e saremo uniti dal comune
obiettivo di servizio e di benevola disponibilitàà all'aiuto
reciproco, non penseremo in termini di guerra contro, ma in termini di pace e
buona volontàà degli uni verso gli altri.
Saremo allora dei
“Messaggeri di Pace”! Messaggeri che non si limitano a portare la “notizia”, ma
si adoperano loro in primo luogo affinché la Pace diventi Accordo, Armonia.
Perciò non dobbiamo
aspettare che qualcuno ci dia “l’incarico” o ci dia una “investitura” per
diventare Messaggeri di Pace, Messaggeri di un modo diverso di pensare, di
agire di essere.
Lo possiamo (dobbiamo)
fare in ogni momento della nostra giornata, della nostra vita - a casa, a
lavoro, a scuola, in famiglia, con gli amici - perché il nostro esempio sia
contagioso.
Solo con il
Messaggio-Contagio possiamo aspettarci che nel mondo possa un giorno regnare
l’Armonia, la PACE.>>
Molto suggestivo è stato il momento dello sbarco della Luce al
molo della Passeggiata a Mare, ai piedi del monumento alla Batteria Masotto,
dove tutti, finita la Veglia ci eravamo radunati per accoglierla.
Da qui, grazie anche agli altri fratelli scaut giunti dalle
altre provincie siciliane continuerà il suo viaggio per la nostra isola.
La nostra associazione porterà la Luce della Pace, affinchè il suo messaggio possa diffondersi il più possibile, alla Basilica di S. Antonio, domenica 23 dicembre in occasione della messa delle ore 9:00.
BUONA CACCIA !!!
Orso Saggio